Lo “Sviluppo… Cooperativo” può essere intrepretato non
solo con lo sviluppo generato dalle cooperative, ma anche
quello che possono generare persone ed imprese che
intendono cooperare per lo sviluppo reciproco
indipendentemente dalla loro natura societaria e
al di là dei caratteri e delle esperienze personali.
Ottant’anni di esperienza se si sommano gli anni
di Coseva e di Nip.
Percorsi diversi ma allo stesso tempo paralleli.
Entrambe nate fra fine anni 70 e inizio anni 80.
Natura giuridica e societaria diverse, ma attività sul
campo simili.
Coseva nacque senza risorse finanziarie e mise insieme
da poche disponibilità economiche dei 15 soci fondatori.
Giuseppe Maggioni: era un operaio metalmeccanico
quando aprì l’impresa di pulizie.
Entrambe le imprese iniziarono con poche risorse ed oggi,
a distanza di così tanti anni, bisogna dare merito a chi con
caparbietà non ha mai mollato l’impresa e a chi (all’interno
e all’esterno) fin dall’inizio credette in loro.
Io e Giuseppe Maggioni ricordiamo e ringraziamo quei
Clienti che credettero nelle nostre imprese e che ancora
oggi ci fanno lavorare, ricordiamo chi ci ha dato il primo
fido bancario di cui avevamo incredibilmente bisogno,
la prima monospazzola e anni dopo la prima lavasciuga
acquistata e le tante persone che ci hanno aiutato negli anni difficili iniziali (oggi si dice start up, non si sa perché)
e che ancora oggi ci supportano e condividono le scelte
difficili.
Nip dal giugno 2021 è di proprietà di Coseva ma, per quello
che vedo e sento, nulla di rilevante è cambiato
nell’organizzazione, nei rapporti di lavoro e personali, nel
clima aziendale, perché non solo “la squadra vincente non
si cambia” ma perché le cose che hanno in comune le due
aziende e le persone che le compongono sono molto più
importanti rispetto all’assetto proprietario.
La buona intesa con Giuseppe Maggioni (che rimarrà con
noi per diversi anni) e con lo staff di Nip, è emersa fin dai
primi incontri, confermata e rafforzata in questi mesi di
collaborazione concreta.
Quarant’anni ad impresa alla ricerca delle condizioni
migliori per noi stessi e i nostri collaboratori, soci,
colleghi sono un patrimonio comune utile a gestire lo sviluppo
futuro.
Quarant’anni di esperienza nel CLEANING civile ed
industriale, sempre alla ricerca di metodologie e macchinari
innovativi sono un comune denominatore a garanzia dei
processi di crescita che stiamo studiando.
Quarant’anni passati a costruire solidità economica e
finanziaria sempre alla ricerca dell’autosufficienza delle
risorse di finanziamento dello sviluppo futuro rappresentano
un comune stile di guida dell’amministrazione delle società
caratterizzata per rigore e accuratezza.
Anche quest’ultimo aspetto è un comune sentire che ci
ritroviamo nella gestione quotidiana, ma anche e soprattutto
nei progetti di sviluppo cooperativo futuri.
Sotto la guida operativa dell’Amministratore Delegato
Maggioni Giuseppe e la proprietà Coseva, si è sviluppato
un confronto continuo e franco con lo sguardo sempre
rivolto al futuro.
I risultati sono già sotto gli occhi di tutti perché in questi
pochi mesi sono cresciuti come Nip del 16% come
occupati e come fatturato, mentre Coseva prevede di
crescere nel 2021 del 6%.
Nel trasferimento dei punti di eccellenza gestionaria ai più
svariati livelli fra Coseva e Nip genera in entrambe le società
processi di miglioramento continuo stimolanti per tutte le
figure professionali coinvolte.
Quanto sopra descritto è riportato solo per condividere le tante sfaccettature di un’operazione di sviluppo che dovremmo mettere a segno nel triennio 2021-2023. Il fatturato complessivo 2020 di Coseva e Nip è stato di 21.000.000 di euro con 850 occupati e il nostro piano strategico ha l’obiettivo di raggiungere 23.500.000 al 31/12/23 con circa 1030 lavoratori.
Ma questo triennio di crescita delle nostre imprese, sarà soprattutto caratterizzato dall’innovazione tecnologica, dalla trasformazione digital-ecologica del parco macchine da lavoro e mezzi di trasporto, dalla ricerca a 360° di soluzioni operative di minore impatto ambientale possibile e dal superamento dei Criteri Ambientali Minimi del nostro settore dettate dalle leggi specifiche.
Considerato che io e Giuseppe Maggioni non siamo più giovani, nel prossimo triennio vogliamo creare le condizioni perché chi ci sostituirà non solo abbia aziende solide finanziariamente e professionalmente adeguate, dato assodato e certezza per tutti i portatori di interessi, ma che siano tecnologicamente all’avanguardia con processi produttivi e impianti sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Quanto sopra senza considerare la cooperativa sociale Delta
Mizar, che nel 2021 sta raggiungendo performance eccezionali
che la proiettano a fine anno con una crescita del 40% e un
fatturato intorno al 1.200.000 euro.
Concedetemi un paragone automobilistico un po’ azzardato ma
che rende l’idea: non vogliamo solo lasciare un’auto solida,
ma ben attrezzata per una guida sicura.